Come ogni anno sotto lo Capetaux di Fonveille si tiene una Celebrazione ecumenica in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani con la partecipazione degli Artisti che partecipano al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo.
Lo spunto biblico di quest’anno è tratto dal profeta Ezechiele (Ez 37,17), che visse in una nazione tragicamente divisa e desiderava l’unità del suo popolo. Mira alla grande speranza di «formare un solo bastone nella mano di Dio»: l’immagine è data da due bastoni, simboli dei due regni in cui era diviso Israele, che devono congiungersi ritrovando la strada della fedeltà a Dio.
Nella Celebrazione questa immagine è stata resa visibile concretamente dall’azione mimica realizzata dal Clown “Topito”, il responsabile del servizio pastorale alla gente del Circo e del Lunapark di Spagna, don Juan Manuel Rodriquez Alonso.
Pregare per “essere riuniti nella sua mano” è l’invito a superare il senso di impossibilità davanti al dilagare delle contese e delle divisioni nel mondo. Così i “numeri” presentati durante la Celebrazione sono stati particolarmente significati proprio per l’utilizzo delle mani:
Il Gruppo acrobatico della Provincia di Fujian (Cina) con le mani manovravano i lazos ritmando il tempo e delimitando lo spazio di una fantasmagoria di salti ed acrobazie.
Il Duo Sorellas si sono sostenuti a vicenda dal trapezio proprio con la forza delle loro mani.
Il momento del silenzio per riflettere sul vangelo è stato “visualizzato” da Dominic Lacasse che con le mani forti sull’attrezzo ha dato l’impressione dell’assenza della gravità, donando una dimensione totalmente imprevedibile dello spazio e del tempo.
Poi c’è stato Alex Giona che con la sua mano ha dolcemente accarezzato i suoi cavalli e li ha guidati nel dressage dimostrando armonia tra l’uomo ed il cavallo. Una armonia nuova segno di una “armonia” più vasta che abbracci l’umanità e il creato, immagine della Nuova Creazione di Dio che radunerà un giorno il suo popolo e lo renderà nuovamente uno. |